Disequazioni di primo e secondo grado

Le disequazioni sono molto simili alle equazioni ma l’unica differenza sta nel segno (che nel caso di una disequazione è maggiore o minore)

Esempio di disequazione:

Per risolverlo basta usare i principi di equivalenza ottenendo:

 

Questa disequazione viene soddisfatta da un infinito numero di possibili valori che siano maggiori di -1/4.

Le disequazioni di secondo grado si risolvono facilmente portando tutti i termini da un lato e usando la formula risolutiva delle equazioni di secondo grado

Nel caso delle disequazioni di secondo grado, la x è maggiore del risultato più piccolo dalla formula risolutiva ed è minore del risultato più grande.

Oltre al segno l’unica grande differenza che c’è tra le equazioni e le disequazioni sta nel fatto che quando si moltiplica per (-1) per cambiare il segno dei termini bisogna cambiare anche il segno della disequazione: