Energia potenziale gravitazionale – esercizio 3

La velocità di fuga è la velocità minima che un corpo di massa $m$ deve avere per poter sfuggire all'attrazione gravitazionale di un corpo celeste di massa $M$ e per poterla ricavare dobbiamo usare la conservazione dell'energia meccanica di un corpo

$ΔE+ΔU=0$

Dove la variazione di energia cinetica è:

$ΔE=\frac{1}{2}mv_{f}^2-\frac{1}{2}mv_{i}^2$

Poniamo che il corpo parta da fermo ($v_i=0$)

$ΔE=\frac{1}{2}mv_{f}^2$

La variazione di energia potenziale, invece, è:

$ΔU=G\frac{mM}{r_f}-G\frac{mM}{r_i}$

Poniamo che dopo essere sfuggito alla gravità il corpo si allontani talmente tanto che l'energia potenziale gravitazionale finale diventa 0

$ΔU=-G\frac{mM}{r}$

Dove $r$ è semplicemente il raggio del corpo celeste che si sta considerando

Mettendo le due formule insieme nella conservazione dell'energia meccanica otteniamo:

$\frac{1}{2}mv_{f}^2-G\frac{mM}{r}$

Da questa equazione possiamo ricavare la velocità finale del corpo, che rappresenta proprio la velocità di fuga

$v_{f}^2=\frac{2GM}{r}$

$v_f=\sqrt{\frac{2GM}{r}}$

Per capire quale tra la velocità di fuga di Mercurio e di Venere sia maggiore, basta sostituire i dati di massa e raggio dei due pianeti nella formula e confrontarli

MERCURIO

$M=3,3\cdot 10^{22}kg$

$r=2,44\cdot 10^6m$

$v_f=\sqrt{\frac{2GM}{r}}=4.300$ $m/s$

 

VENERE

$M=4,87\cdot 10^{24}kg$

$r=6,05\cdot 10^6m$

$v_f=\sqrt{\frac{2GM}{r}}=10.360$ $m/s$

Confrontando le due velocità otteniamo che la velocità necessaria per sfuggire alla gravità di Venere è maggiore rispetto alla velocità necessaria per Mercurio