Lavoro non conservativo – esercizio 2

PRIMO TENTATIVO

Nel primo tentativo il ragazzo riesce a superare la salita fermandosi subito dopo, quindi la sua velocità finale è 0

$v_f=0$

Di conseguenza anche l'energia cinetica finale è 0

$E_f=\frac{1}{2}mv_{f}^2=0$

Inoltre il ragazzo parte dal suolo, con un altezza iniziale uguale a 0. Di conseguenza anche l'energia potenziale iniziale sarà uguale a 0

$U_i=mgh_i=0$

Per la conservazione del lavoro sappiamo che la somma di energia cinetica e potenziale (peso) è uguale a 0

$ΔE+ΔU=0$

Calcolando le differenze di energia otteniamo

$E_f-E_i+U_f-U_i=0$

Sostituendo l'energia cinetica finale e l'energia potenziale con 0 otteniamo

$-E_i+U_f=0$

Da questa equazione possiamo ricavare l'energia potenziale finale (che sarà uguale anche nel secondo tentativo)

$U_f=E_i=\frac{1}{2}mv_{i_a}^2$

 

 

SECONDO TENTATIVO

Nel secondo tentativo il ragazzo parte da un'altezza iniziale uguale a 0, quindi anche l'energia potenziale inziale è uguale a 0 come nel primo tentativo

$U_i=0$

Questa volta però l'energia cinetica finale non è uguale a 0 perché dopo la salita il ragazzo continua con una velocità incognita $v_f$. Dalla conservazione del lavoro abbiamo

$E_f-E_i+U_f-U_i=0$

Sostituendo l'energia potenziale con 0 otteniamo

$E_f-E_i+U_f=0$

L'energia potenziale iniziale è la stessa del primo tentativo. Sostituendo i termini con le formule dell'energia otteniamo

$\frac{1}{2}mv_{f_B}^2-\frac{1}{2}mv_{i_B}^2+\frac{1}{2}mv_{f_A}^2=0$

Dove la velocità $v_A$ è la velocità nel primo tentativo e $v_B$ la velocità nel secondo tentativo.

Da questa equazione possiamo ricavare l'incognita $v_{f_B}$ che corrisponde alla velocità finale nel secondo tentativo.

$\frac{1}{2}mv_{f_B}^2=\frac{1}{2}mv_{i_B}^2-\frac{1}{2}mv_{f_A}^2$

$v_{f_B}=\sqrt{\frac{2}{m}(\frac{1}{2}mv_{i_B}^2-\frac{1}{2}mv_{f_A}^2)}$

$v_{f_B}=3$ $m/s$