Transistor ad effetto di campo (FET)

Il transistor ad effetto di campo (FET) è un tipo di transistor composto da un semiconduttore drogato in cui sono presenti 4 terminali.  I terminali sono materiali conduttori che collegano il transistor al circuito esterno e sono due gate, il drain e il source.
Il transistor FET è in grado di creare e variare un campo elettrico all'interno di un circuito in modo da farne variare l'intensità di corrente.

STRUTTURA E FUNZIONAMENTO

I 4 terminali del transistor sono semiconduttori drogati in cui il gate è attaccato a uno strato di silicio drogato il cui drogaggio è opposto alla regione di canale (semiconduttore centrale del transistor).

Quando è applicata una tensione tra il gate e il source si crea una differenza di potenziale. Questa differenza causa uno spostamento delle cariche elettriche dal source verso il drain se il canale è drogato N. Se il canale è drogato P allora il movimento delle cariche è dal drain al source.

Al variare della tensione applicata al gate varia il flusso delle cariche e di conseguenza la corrente all'interno del circuito. In questo modo si può controllare l'intensità di corrente del circuito.

La tensione minima applicabile al gate si chiama tensione di soglia VS. La tensione tra gate e source si indica con VGS, invece quella tra drain e source si indica con VDS.

Il transistor è acceso quando sono soddisfatti i seguenti requisiti:

VGS > VS

VDS > VGS - VS