Isomeri e chiralità

Una molecola è detta chirale se esiste una sua immagine speculare non sovrapponibile (per esempio quando ti guardi allo specchio quello che vedi è la tua immagine speculare non sovrapponibile). Il centro di chiralità è il punto di una molecola in cui è presente un atomo (generalmente carbonio) che è legato ad altri 4 atomi formando un struttura tetraedrica, per esempio il benzene è achirale (cioè non possiede chiralità) perché non ha un centro chirale visto che gli atomi che lo compongono si legano al massimo con altri 3 atomi.

Dopo aver enunciato cos’è la chiralità possiamo parlare dell’isomeria: gli isomeri sono 2 molecole con gli stessi atomi ma differiscono per almeno un caratteristica ed in base a cosa differiscono sono classificati in modo diverso.

Gli isomeri più comuni sono gli isomeri costituzionali, cioè che differiscono solo per la posizione degli atomi. Esempi:

Gli isomeri sono detti conformazionali se possono diventare uguali facendo ruotare alcuni atomi di una delle molecole attorno a dei legami semplici, mentre se ciò non è possibile allora sono isomeri configurazionali. Se le due molecole sono immagini l’una l’immagine speculare non sovrapponibile dell’altra sono dette enantiomeri, altrimenti sono diastereomeri. L’ultimo tipo di isomeri sono gli isomeri atropoisomeri e vengono chiamati così se le due molecole possono diventare uguali velocemente a temperatura ambiente